Ex cliente sfonda la banca e scarica letame È il suo modo di lamentarsi con noi della banca per avergli chiuso un finanziamento. Certo, stavolta ha lasciato qui ha continuato la direttrice davanti ai poliziotti -. Quell'uomo è. Protesta volgare di alcuni studenti bergamaschi. Nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 dicembre hanno scaricato un secchio colmo di letame di. 7 dicembre hanno scaricato un secchio colmo di letame di fronte alla casa Galleria fotograficaLetame davanti alla casa del ministro Gelmini. Francia, tonnellate di letame davanti al Parlamento Un uomo alla guida di un camion con uno striscione di protesta ha scaricato diverse. Sacchi di letame davanti alla sede della Banca d'Italia, come forma di protesta contro le politiche economiche attuate negli ultimi anni nel.
Nome: | letame davanti alla banca |
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I problemi economici dello stato che verranno pagati dalle nuove generazioni sono a mio avviso dati dagli sprechi sprechi nella più rosea delle ipotesi La rabbia delle nuove generazioni è comprensibile perchè si sente ridurre i diritti, i servizi ed oserei dire il futuro, solo perchè i pochi hanno fatto man bassa.
Dobbiamo aspettare di essere coperti dai rifiuti, di dover mendicare qualche ora di lavoro? Se fossi un politico mi preoccuperei di più di dare risposte vere e non chiacchiere ai giovani. Chi continua a leggere il mio articolo si sarà accorto che all'inizio non ho volutamente messo il partito del deputato in oggetto PD perchè la mia non vuole essere un post contro questo o quel partito politico, ma sottolineare come in tutto il parlamento e in tutta la politica italiana, non solo si è completamente perso il contatto con la realtà e con la società, ma vengono usate frasi dai '68ini di ieri che sono pare pare quelle che all'epoca gli venivano lanciate contro.
L'unica differeza tra il '68 e il è la posizione sulle barricate di certi personaggi, che allora lanciavano molotov a viso copertro e oggi danno l'ordine di caricare alla celere, difendendo la loro poltrona e l'ordine costitutito che allora cercavano di rovesciare perchè allora era corrotto Chi ha poca memoria è destinato a ripercorrere gli errori del passato
Leggi la cronaca sms della giornata: Bologna - Dopo la contestazione fuori dall'aula, il convegno d'inaugurazione della Spisa è sospeso e ministra Madia lascia evento. Bologna - cariche della celere dentro università.
Studenti volevano entrare all'inaugurazione della scuola di specializzazione a cui presenza Min. Porte chiuse e manganellate, una ragazza portata via in ambulanza. Bologna - Si conclude la giornata di sciopero selvaggio in piazza Verdi.
Partendo da una piazza autonoma, il corteo ha praticato obiettivi precisi. Lo striscione sulla sede: la vostra crisi ci impoverisce e avvelena!
Bologna - sciopero selvaggio blocca viali, nessuna restrizione per i diritti. Studenti con le maschere di Lupin sanzionano le colonne d'ingresso. Bologna - il corteo non autorizzato paralizza le strade del centro, bloccando il traffico.
Precari e studenti si riprendono le strade di Bologna. Bologna - da piazza S. Francesco parte il corteo di movimento, animato da molti studenti medi.
Lo striscione di apertura: "Voi la mafia della crisi, noi l'antidoto. Sciopero selvaggio! Siamo scesi, in questa terza giornata di mobilitazione studentesca, ancora una volta in piazza e per le strade per ribadire alla città e a chi di dovere che le cose ancora non ci stanno bene, vogliamo poterci consultare per decidere del nostro degno futuro! Il corteo dopo una lunga serie di partecipati interventi si è recato davanti alla sede della Banca d'Italia per un attacchinaggio di manifesti anti-crisi e trovandosi davanti alle forze dell'ordine schierate.
Concluso l'attacchiaggio abbiamo continuato il nostro percorso lanciando secchiate di letame davanti all'Unep, ufficio che notifica gli sfratti, e alla sede di Forza Italia, vivendo una piazza antifascista e ribadendo l'importanza delle occupazioni,urlando 'meglio occupata che vuota'. Abbiamo poi continuato il nostro percorso all'interno della città che ci ha portati sui viali, fino alla sede di Hera, ricordando ancora tramite letame sull'ingresso, che la politica è stata fin troppo omertosa a proposito di questo luogo che ci avvelena e ci intossica ogni giorno!
La giornata di oggi è stata vissuta e partecipata da realtà apparentemente diverse tra loro, ma che hanno saputo unirsi per fronteggiare problemi comuni e cercare di raggiungere obiettivi condivisi.
Noi studenti abbiamo saputo, ancora una volta, far sentire la nostra indignazione e le nostre richieste funzionali alle nostre necessità, come sempre divertendoci, colorandoci, consultandoci e autoinformandoci. Ma oggi si indignano per il caso Ruby. S'incendia la scena italiana, attizzata dal caso Ruby, e subito accorrono le pompiere.
Si chiamano Ambra,Catherine e Isabella: per la verità di mestiere farebbero le attrici, ma un tempo furono ninfe. Le belle di Miss Italia zittiscono la Boldrini: "Né nude né mute" A Jesolo le finaliste del concorso danno una lezione alla presidente femminista: la libertà di partecipare a un concorso di bellezza. Bionde, more, bionde, tutte bellissime e dagli occhi luccicanti che sogghignano alla presidente della Camera che, dopo settimane di anatemi, reprimende e vaneggiamenti, è costretta al silenzio.
Il manifesto femminista del "kollettivo Cinecittà" Le proteste vetero-femministe del "kollettivo" di Cinecittà.
Parola del kollettivo di Cinecittà. Il tema è noto, notissimo, sviscerato, svisceratissimo: le molestie, Weinstein e tutti i presunti porci come lui.
Care femministe, rimettete a posto le vulve: non scandalizzate più nessuno Un vecchio sketch dei Monty Python mette in scena una surreale lezione di educazione sessuale in una classe inglese. Bombe e violenze su CasaPound: è caccia al fascista Dall'attentato a Roma del all'ultima bomba di Vallerano.
Si moltiplicano gli attacchi contro CasaPound. Che spesso rimangono nel silenzio. Un suono metallico. Non siamo nel Non sono gli anni di piombo. Eppure qualcosa di quegli anni terribili rimane. Degli incomprensibili rimasugli anacronistici.
Fuori tempo, fuori luogo. Bomba alla sede degli Irriducibili: "Siamo fascisti, pronti a tornare al terrorismo anni '70" Il leader degli Irriducibili dopo l'ordigno esploso di fronte alla sede: "Siamo fascisti.
Siamo pronti, non ci tiriamo indietro".
La bomba non ha fatto molti danni, ma il messaggio sembra essere stato recapitato. Tanto che i tifosi della "prima squadra della Capitale" si dicono pronti: "Non ci tiriamo indietro". Se qualcuno crede davvero che il Pd sia responsabile dei fatti di Bibbiano, ci metta la faccia.
Su Bibbiano Zingaretti non deve tacere. Non si deve dire che il sindaco è del Pd?